Nutraff
EKFP - Creatina
- Descrizione
- Valori Nutrizionali
- Approfondimenti
EKFP® è un integratore alimentare a base di creatina monoidrato.
La creatina incrementa le prestazioni fisiche in caso di attività ripetitive, di elevata intensità e di breve durata (l'effetto benefico si ottiene con l'assunzione giornaliera di 3g di creatina).
MODI D'USO:
Sciogliere 3,4g di prodotto in 200ml d'acqua ed assumere una volta al giorno, preferibilmente mezz'ora prima dell'allenamento.
*clicca sul video per ingrandire
QUANTITA':
200 gr e 400 gr.
CODICE MINISTERIALE:
PRODOTTO INCLUSO NEL REGISTRO DEGLI INTEGRATORI DEL MINISTERO DELLA SALUTE COD. 102975
INGREDIENTI:
Creatina monoidrato.
(iCreatine™ - Instant Creatine Mono)
VALORI NUTRIZIONALI:
VALORI NUTRIZIONALI | |
---|---|
per dose giornaliera 3,4 g | |
Creatina Monoidrato
di cui Creatina | 3,4 g 3 g |
IMMAGINE COMPARATIVA:
EKFP a confronto con altre creatine mono
EKFP® è un integratore costituito da una particolare e ricercata creatina monoidrato.
E’ una sostanza che deriva dai tre aminoacidi: arginina, glicina e metionina.
Ricopre un ruolo fondamentale nella contrazione muscolare essendo indispensabile per il ciclo energetico ADP - ATP.
La creatina, a seguito dei processi metabolici, nell’organismo verrà convertita in creatinfosfato.
Il creatinfosfato carica l’ADP (adenosindifosfato) cedendogli il gruppo fosfato e trasformandolo in ATP, questo nel fornire energia perde un gruppo di fosfato ritrasformandosi in ADP che poi verrà di nuovo riutilizzato nel circolo energetico.
La creatina serve a:
- Migliorare il recupero fisico post attività ripristinando più prontamente (come fosfocreatina) le riserve energetiche utilizzate durante l’attività fisica.
- Migliorare la performance fisiche se assunta prima dell’attività.
- Stimolare la sintesi proteica.
- Facilitare l’idratazione e la volumizzazione cellulare e l’incremento della forza.
Uno dei problemi della fosfocreatina è la conversione in creatinina ovvero un’inattivazione della molecola, che poi verrà eliminata a livello renale. Si tratta di una reazione chimica tra il carbossile del gruppo acetico e del gruppo amminico.
EKFP presenta un grado di conversione in creatinina molto basso in quanto è dotata di una velocità di dissoluzione e solubilità molto alta (doppia rispetto ad una classica creatina, vedi grafico), il tutto a vantaggio dell’elevato assorbimento e metabolizzazione.